Quando si decide di far nascere una startup ci si sente un po’ come quando si è innamorati: si sogna ad occhi aperti, si organizzano piani di “conquista”, si immaginano i processi, le tappe e gli strumenti utili per far sì che il nostro desiderio cresca, si affermi e abbia successo. L’idea che si ha avuto è eccitante, travolgente, irresistibile e contemporaneamente cresce la paura di esserne derubati, si vorrebbe partire col progetto immediatamente ma si teme di fare passi falsi, di veder svanire il proprio sogno e con esso tutte le nostre belle aspettative.
Lavorando nella consulenza e sviluppo di brand identity, specializzata proprio per le startup e le PMI, è stato inevitabile scontrarsi con questo tipo di realtà e col tempo, l’esperienza e il lavoro con sempre più imprenditori è emersa una costante fondamentale: il minimo comune denominatore delle startup è il livello di credibilità.

Provate a pensarci: più un progetto – startup, azienda, prodotto o servizio – apparirà credibile e più sembrerà affidabile, appetibile e acquistabile.
Ovviamente con questo non significa che basta solo avere un bella “faccia”, belle slide e landing page da urlo, perché un’iniziativa di business abbia successo, anzi. Ogni progetto di business necessita di numeri, indagini e quindi analisi e strategia (a tal proposito qui parliamo di Business Model Canvas e di come affrontare la progettazione di business efficacemente con interventi che vanno dal Groth Hacking alle indagini di mercato; qui invece di come nasce una startup o un brand per l’impresa).
È innegabile però che avere ottime premesse ma vendute malissimo daranno un’impressione generale negativa, l’idea non apparirà credibile e difficilmente il cliente/investitore si fiderà a darvi denaro perché il vostro aspetto poco “convincente” intaccherà anche la qualità percepita di ciò che promuovete.
Facciamo l’esempio del cibo: se un piatto non sembra invitante e appetitoso a guardarlo non mi verrà fame nemmeno se mi si dice che è buono, sano e il migliore al mondo…
“Si ma il mio prodotto è eccezionale… “
“Il mio prodotto è migliore degli altri… “
“Il mio prodotto è speciale… “
Il problema è che lo sapete solo voi! Il cliente non può conoscere la qualità o l’utilità di un prodotto nuovo, quindi non ancora in commercio, magari senza nemmeno un prototipo tangibile o addirittura unico e quindi non paragonabile a nient’altro.
Scordatevi anche di poter fare affidamento sulla pubblicità tradizionale visto che dai recenti studi è emerso come solo il 14% dei consumatori si fida di ciò che dice la pubblicità tradizionale. L’unico modo per capire davvero se vale la pena comprare il vostro prodotto è provarlo, confrontarlo con quello dei concorrenti, verificare che soddisfi le caratteristiche desiderate, ecc, ecc…
A meno che tu non voglia vendere soltanto a sensitivi e veggenti è necessario intervenire per consolidare l’unica vera necessità per il tuo progetto: la credibilità.
Come creare credibilità? E su cosa?
L’errore più comune di chi avvia una startup è concentrare tutte le attenzioni solo sul prodotto convinti che basti quello per avere successo, sottovalutando l’importanza e la necessità di diventare un brand. Come spiegato poc’anzi, nelle prime fasi di vita di una startup il prodotto/servizio che si vuole lanciare sul mercato è un elemento sconosciuto al pubblico, così come la startup stessa. Abbiamo concluso che, almeno nelle fasi iniziali, non è possibile puntare sulla buona fama del prodotto.
L’unica valida alternativa è dare credibilità alla propria startup facendola diventare un brand.
(Ti consiglio la lettura di “5 motivi per fare branding”)
In conclusione, l’obiettivo di ogni imprenditore (perché anche se fai startup non puoi esimerti dall’essere un’imprenditore) dev’essere quello di investire in progetti di branding mirati a trasformare una semplice attività imprenditoriale in un vero e proprio brand dotato di valori caratterizzanti, identità distintiva, immediata riconoscibilità, notorietà, reputazione e… credibilità.
Solo con un brand si può dare un boosting al progetto, solo con un brand si può puntare al successo.
In bocca al lupo!